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Visita alla mostra “Memoriae” della Fondazione Bartoli Felter.

Redazione 2 Settembre 2024 21


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La redazione di Radio Smart ha visitato la mostra collettiva d’arte intitolata “Memoriae”, curata da Alessandra Menesini, che include opere della collezione permanente della Fondazione Bartoli Felter, realizzate da una cinquantina di artisti, italiani e internazionali. L’esposizione si trova presso gli spazi del lazzaretto di Sant’Elia, a Cagliari e comprende fotografie, dipinti, stampe su tela e installazioni, unite dal filo conduttore della memoria che, come dice la curatrice Alessandra Menesini, “È come una rete sottilissima composta da elementi soggettivi e universali che tendono a saldarsi nelle opere degli artisti. Che percepiscono, meditano, registrano la realtà e l’invisibile. Comunicano qualcosa che attiene alle loro esperienze ma si allarga, si espande, contagia, spaventa e consola”. Buon ascolto!

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“MEMORIAE è il titolo della collettiva 2024 delle opere degli artisti facenti parte della collezione della Fondazione per l’Arte-Bartoli Felter, allestita presso lo spazio comunale Lazzaretto Sant’Elia – Cagliari. È sembrato corretto attingere dalla lingua latina questo titolo, per raggruppare una serie di opere che presentano, per ciascuna di esse, il risultato di una memoria maturata dall’artista, relativa ad una sua trascorsa esperienza emozionale. Già gli impressionisti nelle loro tele trasmettevano emozioni e memorie visive che il loro sguardo aveva fissato nella mente, tradotti in nuove immagini, rielaborate con sensibilità artistica. Ancora gli artisti delle avanguardie pop-americane denunciavano la globalizzazione, gli sprechi alimentari, esaltavano le icone del cinema e della musica nei loro ritratti, così gli artisti facenti parte delle avanguardie pop-italiane, portavano avanti con le loro opere: la lotta politica e l’emancipazione della donna, cercando di coinvolgere gli spettatori in happening pubblici che accompagnavano questo nuovo processo sociale. Anche quelli del cosiddetto movimento “arte povera”, soprattutto in Italia, traducevano nei loro manufatti la fenomenologia delle materie prime, estraendo da esse possibili emozioni comuni. Ma quante memorie può avere l’uomo e l’artista? Molteplici, non solo relative alle persone ed ai luoghi, ma dipendenti dalle svariate esperienze di vita: amori, famiglia, viaggi, guerra, persino gli odori e gli stati d’animo in un percorso a volte ossessivo. Non manca alla forza analitica degli artisti la capacità di rielaborare con il loro prodotto artistico questi ricordi, fissati nella mente, e successivamente trasformarli in un oggetto, che sia esso stesso la rappresentazione della memoria, rielaborata per coinvolgere lo spettatore, in un percorso sensoriale, più o meno condiviso, quasi a voler realizzare una memoria collettiva e storicizzata.”
Ercole Bartoli

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Radio Smart è un progetto realizzato dall’associazione Efys in collaborazione con Unica Radio, Sardinia Open Data e F4CR network.

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